Mese: Novembre 2003

Scriviamo? Evitiamo!

Non sempre leggere è un piacere, soprattutto quando “penne celebri” si macchiano di strafalcioni cosmici e la passano liscia.

La lingua è in continua evoluzione e spesso le regole non sono rispettate. La comunicazione di massa ha modificato l’uso delle parole e spesso la loro sostanza, non sempre in modo benefico per il nostro ricco vocabolario, anzi, alcune volte i significati originari hanno subìto delle vere e proprie violenze. E che dire dei clichè giornalistici, dei luoghi comuni, delle orrende frasi fatte, degli inflazionati calembour?

Non sono stato chiaro? Uhm… vero… forse qualche esempio “dipanerà la matassa” 🙂

Dove è l’errore nella frase “Alle prime luci dell’alba”? Be’, se pensiamo che le prime luci del giorno sono proprio quelle dell’alba…
Do: si scrive senza accento… eppure spesso si trova scritto con…
“I diti” non è tabù! E’ il secondo plurale di dito. Se dovete indicare i pollici è giusto “i diti pollici”… strano eh? 🙂

Questi sono solo alcuni, tiratene fuori altri se ne avete. Riprenderò l’argomento diverse volte perché mi appassiona e perché da anni sto facendo una ricerca sui luoghi comuni.

A presto, G.

Internet gratis sparirà?

Internet_gratisOggi scrivo ancora di Web partendo da una domanda: funzionerà gratis per sempre?
La risposta è semplice: “SCORDATEVELO!”.

E forse è anche giusto che succeda così. Il free non è un sistema sostenibile e molte aziende hanno chiuso i battenti pensando di offrire servizi gratis e di rifarsi sulla pubblicità.
Il Web è fatto di pochi, strepitosi, successi economici e tantissimi flop che ancora bruciano per chi studia le dinamiche della Rete e ha l’ingrato compito di prevederne le congiunture.

Ricordate Napster? Che manna era, eh? adesso si paga!
Le registrazioni nelle directory di Yahoo!? Ora si pagano anche quelle, anzi, si sborsano $ 299 solo per invitare un redattore a visitare il proprio sito e avere una risposta in soli 7 giorni e… attenzione! non è detto che il sito sia censito…

Gli sms gratis dove li mettiamo? I primi loghi, sfondi e suonerie che potevate scaricare liberamente? Avanti, indicate qui dei servizi decenti, con un minimo di affidabilità che offrono ancora questi servizi. Senza limiti però! Il gioco della prima dose gratis e il resto si paga lasciamolo ai pusher.

E le email gratis? L’ultima “mazzata” arriva da Libero/InWind: da novembre chi vuole usare ancora POP3 o IMAP4 paga (speriamo abbiano il buon gusto di offrire un servizio migliore dell’attuale ;-))
D’altronde, se calcoliamo che l’85% delle persone che si connette lo fa per scaricare la posta, scopriamo dov’è il business del futuro. Io punto su questo e i contenuti: vedrete, pagheremo anche quelli o almeno, se vorremo fare navigazioni approfondite, dopo un certo step comparirà qualcosa tipo: “Il prossimo click costa 99 centesimi”.

Mi sento un po’ Mago Otelma ma… sento che funzionerà così… 🙂
Ciao, G.

Amici in Iraq

IraqStavo scrivendo un bell’articolo sul Web quando ho appreso dell’attentato subìto dai Carabinieri in Iraq.
Ciò che facevo mi è sembrato infinitamente piccolo e l’ho interrotto per avere notizie di due amici che ho laggiù.
Solo in serata arriva notizia che L.P. del “Tuscania” è salvo, per miracolo. Il suocero ci dice che aveva finito la sua guardia notturna e l’esplosione l’ha travolto dall’altra parte del fiume mentre faceva colazione. S.M. non sono riuscito a rintracciarla ma credo che non si trovi a Nassiriya in questo momento. E’ andata lì per conto del Ministero degli Affari Esteri a “mettere su il governo” – come mi disse – spero di sentirla presto.
L’articolo lo pubblicherò al più presto, oggi voglio mettere da parte retorica, politica, ideologia, odio e gioia e stare vicino ai nostri ragazzi.
A presto G.

Argomento scottante

Questo messaggio si rivolge ai maggiorenni e non è assolutamente un invito all’acquisto.
Informare fa parte delle mie libertà di web surfer e ho deciso di farlo anche se l’argomento è di quelli che spaccano l’opinione in due.
Arrivo al sodo: considerato il costante rincaro delle sigarette e le tristi, intimidatorie e non so quanto utili campagne antifumo dei vari ministri della salute, avviso i fumatori che oggi possono ammazzarsi più velocemente attraverso un sito che permette di acquistare, in maniera perfettamente legale, fino a un massimo di 12 stecche di sigarette di 48 marche diverse pagandole a prezzo di costo (free tax quindi).
Non ci credete? Provate! Il sito è svizzero, le sigarelle te le portano a casa in confezione anonima e la spedizione costa intorno ai 2 Euro. Ma volete sapere qualche prezzo? La stecca di Marlboro (10 pacchetti) costa € 16.34 invece dei nostri € 33.00, mentre le Lucky Strike si acquistano con € 14.36… incredibile no? Le consegne vanno dai 7 ai 15 giorni e gli svizzeri difficilmente sgarrano coi tempi. Ah! I pagamenti sono da fare online con carta di credito.
Fumatori di tutto il mondo accanitevi! Vi lascio il tanto sospirato, aspirato, link
Alla prossima, G.

P.S.: I pacchetti non riportano le orrende scritte listate a lutto… vi lascio con un paio di aforismi d’autore sull’argomento

La cosa più facile che io abbia mai fatto in vita mia è smettere di fumare: dovrei ben saperlo, perché l’ho fatto un migliaio di volte.
Mark Twain

Ma quando non fumo sento poco chiaramente che sto vivendo. Non sento come vivo finché non comincio ad uccidere me stesso.
Russel Hoban

Weekend divino

E’ stato un fine settimana intenso, vissuto fino all’estremo delle forze ma che ci ha lasciato tanta soddisfazione.
E’ stato il weekend del Novello e tra un bicchiere e l’altro non ci siamo neanche accorti di aver speso oltre 250 euro per stare seduti a un tavolo a chiacchierare. La solfa dell’aumento dei prezzi procurato dall’euromoneta non voglio affrontarla in un maledetto lunedì, anche perché ho un cerchio alla testa degno di Starzinger quando faceva arrabbiare la Principessa Aurora, però facendo un po’ di conti una riflessioncina amara mi viene spontanea! 🙂
Buon inizio settimana a me…