Categoria: Lazio

Diario di viaggio: Castelli Romani, Castelgandolfo e LunEur Park

Castelli Romani: natura, arte, diverimento
In foto: il lago di Nemi, i Giardini Vaticani di Castelgandolfo e le attrazioni del LunEur Park e MagicLand

Questo è il breve diario di viaggio attraverso i suggestivi Castelli Romani. Abbiamo visitato Genzano, Nemi, Marino, Frascati, l’affascinante Castel Gandolfo con le residenze papali e non ci siamo fatti mancare il divertimento con il Luna Park dell’EUR a Roma.
Per noi è stato un viaggio ricco di scoperte, esperienze indimenticabili e tante risate in formato famigliare.

05/09: Gaeta – Genzano – Nemi – Marino (120 km)

Partenza da Gaeta fissata alle 11:00 e dopo quasi due ore arriviamo a Genzano di Roma, pittoresca cittadina nota per il suo caratteristico centro storico e il celebre festival dei fiori. Da qui inizia il nostro viaggio alla scoperta dei Castelli Romani.
Prima di iniziare qualsiasi esplorazione, dobbiamo trovare del cibo per il nostro pranzo al sacco. Sul viale principale troviamo una gastronomia che ci ispira e ci lasciamo tentare dai deliziosi panini con porchetta e le focacce cotte a legna farcite con mortadella. Spendiamo 6,50 Euro e ci spostiamo in un vicino parco giochi dove le bimbe mangiano e sgranchiscono le gambette su scivoli e altalene. Dopo la pausa ci immergiamo nella bellezza del centro storico di Genzano, passeggiando tra le sue stradine lastricate e ammirando gli antichi palazzi. Ma questa è solo una tappa, per noi è tempo di partire per la prossima destinazione: il borgo di Nemi.
Il tragitto da percorrere è breve e alle 16:00 siamo pronti a gustare un bel gelato davanti al panorama dell’incantevole laghetto vulcanico, una vista mozzafiato sullo specchio d’acqua e i dintorni che riempiono gli occhi della bellezza della natura. Dal belvedere centrale facciamo ancora una passeggiata e ci gustiamo l’aria fresca, le fontane, i particolari dei negozi di artigianato e sembra che tutti vogliano socializzare con le bimbe. Quindi si meritano un altro giro di scivoli nella micro villetta comunale prima di riprendere la strada per Marino, la nostra destinazione finale dove arriveremo alle 18:00.
Il tempo di fare conoscenza con Laura, la host che abbiamo scelto su Airbnb, lasciare i bagagli in quella che per qualche giorno sarà la nostra casa (bella, grande, con un giardino pieno di giocattoli!) e siamo di nuovo in marcia per il centro. Raggiungiamo la zona della biblioteca comunale e – indovina un po’? – restiamo nel parco a giocare fino all’ora di cena, quando ci spostiamo verso Frascati per il primo e vero pasto del giorno. Finalmente!
Frascati è famosa per i suoi vini e la sua gastronomia tradizionale, arriviamo alle 20:30 e prima di sederci a tavola dobbiamo superare la difficoltà di trovare parcheggio: il ristorante che abbiamo scelto è l’Hostaria Santa Maria che è nel centro storico inaccessibile alle auto. Quindi dopo diversi giri a vuoto, capiamo che bisogna parcheggiare nei pressi del comune e raggiungere a piedi il locale. Per fortuna la pazienza e la perseveranza vengono ripagate da quella che sarà la miglior cena del viaggio.
Ordiniamo per le bimbe un classico ragù e pollo arrosto con patate al forno, mentre noi grandi scegliamo qualcosa di più elaborato: fettuccine con ragù bianco di agnello e arancia, accompagnate da irresistibili involtini di manzo ripieni di mortadella su crema di zucchine. Ovviamente abbiamo bevuto vino Frascati per una spesa finale di 58 Euro, una cifra che al termine di una costosissima estate a Gaeta troviamo decisamente bassa (quest’anno da noi non si sono proprio regolati con i prezzi!).
Alle 22:30 siamo in macchina per la prima notte fuori che filerà liscia come non succede praticamente mai a casa: la giornata e il cambio d’aria le ha distrutte! 🙂

06/09 Marino – Roma Luna Park EUR (50 km)

Il nostro programma di viaggio per oggi prevede una piccola fuga dai Castelli Romani perché trascorreremo l’intera giornata al Luna Park dell’EUR, a Roma. Era molti anni che non andavo e l’ho trovato in condizioni splendide, finalmente! Forse un po’ troppo complessa la biglietteria con la scelta dei ticket per tutte le attrazioni oppure i crediti “LunaLire” da consumare solo su alcune.
Noi decidiamo di comprare un ingresso illimitato e ci danno un bracciale da indossare per accedere alle singole attrazioni in qualità di accompagnatori, infatti abbiamo trovato il parco davvero a misura per le nostre bambine (e anche qualcosa in più, diciamo che fino ai 10 anni qui si divertono, poi ci sarà bisogno di un po’ più di adrenalina). Le attrazioni sono numerose e tutto è molto curato, in più siamo al termine dell’estate con le scuole che hanno riaperto e in piena settimana, quindi non incontriamo file né affollamento.
Il parco è tutto per noi e ci divertiamo molto su attrazioni classiche come le montagne russe e l’otto volante, e poi sperimentiamo qualcosa di nuovo: percorsi avventura, navi volanti, fattorie impazzite e giochi d’acqua. D. resta affascinata dalle moto a forma di animali e praticamente fa un giro con tutte le figure, una specie di scuola guida: inizia accompagnata e finisce i giri di pista da sola. Poi all’uscita incontra una riproduzione di scheletro di T-Rex e per lei la giornata potrebbe finire anche lì!
Dopo la pausa-gelato, rientriamo verso Marino e puntiamo dritti un luogo insolito che abbiamo notato ieri notte, mentre tornavamo da Frascati: in via Cave di Peperino c’è un giardino comunale con tante piccole biciclette, monopattini e skate apparentemente “abbandonati”. La nostra immaginazione è stata confermata sul posto alla luce del sole: in pratica le famiglie lasciano lì i giochi dei bambini che crescono, mettendoli a disposizione di altri bambini che magari non possono averne a casa. Un’idea molto intelligente di riciclo, di comunità, di condivisione e rispetto. Tutto è in ottime condizioni e le nostre bimbe, come tutti gli altri, sono euforiche: sembra incredibile che possano salire e scendere a loro piacimento da qualsiasi trabiccolo a due, tre e quattro ruote!
Dopo i consueti scivoletti finali, partiamo per una per un’altra cena rilassante a Grottaferrata, ancora un piccolo borgo ai piedi dei Castelli Romani. Non possiamo proprio rinunciare al premio finale (almeno per noi grandi!) di una giornata decisamente intensa.
La nostra scelta ricade su Fatto in casa una trattoria locale molto curata negli arredi e nelle proposte. Assaggiamo il grande classico della cucina romana, l’amatriciana, e poi qualcosa di più insolito, come i pansotti ripieni di burrata con pomodorini secchi e pistacchi. Siccome abbiamo bruciato molte energie, ordiniamo anche un coniglio porchettato su purè di patate e zafferano. Da bere l’immancabile Frascati fresco e per le bimbe ancora una pennetta con ragù bianco. Lasciamo sul tavolo 62 Euro e stavolta le bimbe non si addormentano durante il tragitto di sei chilometri che ci separa da Marino, così alle 22:00 ne approfittiamo per fare un bel bagno nella grande vasca angolare. Fresche, pulite e profumate si addormentano subito e dopo un po’ crolliamo anche noi.
La prima volta in un Luna Park non si scorda mai! 😉

07/09 Marino-Castel Gandolfo (Giardini Vaticani) (40 km)

Anche oggi ci aspetta un’altra giornata molto intensa, programmata e organizzata con un po’ di attenzione anche per noi adulti. Dopo i preparativi da record, usciamo alle 9:45 per una visita ai famosi Giardini Vaticani di Castelgandolfo, residenza estiva dei Papi e località prestigiosa dei Castelli Romani. I biglietti costano 12 Euro e li abbiamo acquistati online, dove è possibile scegliere la fascia oraria dell’ingresso. Prima di entrare bisogna passare per la biglietteria (puntuali!) per convertire il tagliando digitale con quello stampato.
La guida ci invita a seguirla lungo i sentieri che mostrano la bellezza dei giardini, passeggiando tra le aiuole fiorite e gli antichi alberi secolari. Ammiriamo le meraviglie architettoniche e paesaggistiche del luogo e le bimbe ci seguono. Una menzione d’onore va a D. che fa tutto il percorso senza passeggino e, soprattutto, senza lamentarsi e senza chiedere di stare in braccio!
La visita dura un’ora e mezza e al termine torniamo in macchina per raggiungere la campagna di Velletri, dove incontreremo Enrico ed Erika presso l’Agriturismo Armando Iacchelli. Una scelta che si rivelerà perfetta per incontrare amici, mangiare insieme e distrarre le bimbe con tanti animali da fattoria.
A tavola, però, non ammettiamo distrazioni e quindi ordiniamo: lasagne, fettuccine ai funghi porcini, due mezze maniche all’amatriciana, spiedini misti e salsiccia alla brace con patate. Da bere tre quarti di vino bianco e rosso, tutto era molto buono e incredibilmente economico: solo 22 Euro a persona!
Dopo i commoventi saluti con Enrico ed Erika, che le nostre bimbe adorano anche se non li vedono spesso, facciamo rientro verso i Castelli Romani. Ci dirigiamo prima a casa per una pausa in giardino e un po’ di relax, poi prendiamo un gelato da Pasqualotto, gelateria storica di Marino considerata la migliore dalla nostra host e poi andiamo alla ricerca di un’altra villetta comunale. Questa volta finiamo in quello che chiamano il “giardinaccio”, meno curato degli altri, più affollato e con scivoli in condizioni non proprio buonissime. Diciamo che l’unico vantaggio qui è che le bimbe non fanno storie quando è il momento di andare via! 🙂
Per l’ultima cena abbiamo scelto di tornare a Frascati, all’Hostaria Santa Maria. Stavolta sappiamo già cosa fare per il parcheggio e quindi andiamo dritti al tavolo prenotato: ci era piaciuta molto la gentilezza, la pazienza e l’attenzione per le bimbe, quindi il bis era d’obbligo. Peccato solo che in questa occasione hanno problemi di personale in sala e vanno lunghi con i tempi, molto lunghi. Scegliamo dal menù del giorno lo stesso ragù bianco della volta scorsa, questa volta per le bimbe, mentre noi ordiniamo uno spaghetto limone, burro, menta romana e pepe. Lasciamo sul tavolo 40 Euro un po’ delusi per il finale agrodolce che ci lascerà l’esperienza qui, ma faremo di tutto per far prevalere il ricordo della prima serata!

08/09 Marino – Rainbow MagicLand – Gaeta (160 km)

Il giorno della partenza salutiamo Laura, promettendoci di rivederci a Gaeta dove lei viene periodicamente per giocare a bridge (promessa mantenuta qualche settimana dopo!) e alle 10:45 iniziamo ad allontanarci dalla mitica zona dei Castelli Romani, diretti a Valmontone. Prima del ritorno a casa abbiamo un’ultima sorpresa per le bimbe: il parco a tema MagicLand, il più grande centro-sud!
Parcheggiamo all’ombra (7 Euro) e grazie a dei flyer trovati in una gelateria nei giorni scorsi, all’ingresso acquistiamo due biglietti al prezzo di uno (19 Eu). Le bimbe entrano gratis ma saranno poche le attrazioni per loro, sono ancora piccoline! Però si divertono molto a vedere le aree tematiche, le ricostruzioni e poi qualche attrazione per loro c’è: un trenino, un otto volante, un playground e un viaggio nel tempo virtuale in 4D con tanto di dinosauri che per D. sembra un sogno.
All’interno del parco mangiamo una focaccia e dopo l’immancabile gelato pomeridiano, ci avviamo lentamente avviamo verso l’uscita che rappresenta la fine del viaggio.
Siamo accaldati, siamo felici, siamo uniti e dopo l’acquisto di qualche souvenir siamo pronti per scattare l’ultima foto del viaggio: sorridere di fronte alla loro gioia e alle loro risate contagiose è la cosa più facile del mondo. Il nostro viaggio alla scoperta dei Castelli Romani finisce qui.
Da domani si ricomincia a lavorare e si torna a scuola, però abbiamo capito che possiamo continuare a organizzare altre uscite, sempre più lunghe e sempre più lontane. Siamo fiduciosi: ci saranno altre tappe di avvicinamento che ci faranno tornare a viaggiare (quasi) come una volta, quando questo blog era molto più attivo e visitato.
Intanto siamo ripartiti dopo l’ultimo diario di viaggio in Italia scritto nel 2020. Ci vorrà ancora tempo e pazienza, tanto sono pur sempre un ex-blogger. No?! 😉

Note
Alloggio prenotato su Airbnb
Libro letto su Kindle: Il maratoneta di William Goldman

5 idee per un week end nel Lazio

Week end nel Lazio.
Cartina fisica del Lazio [Fonte: Enciclopedia Treccani]
Il Lazio visto dalla Treccani

E niente, ancora fermi.
Quest’anno non ci sarà il viaggione di fine estate, il nostro viaggio più lungo dell’anno e, solitamente, anche il più lontano ed esotico: nel 2020 restare in Italia è la cosa più saggia da fare.
Ci prenderemo una pausa, partiremo qualche giorno alla scoperta di bellissime località italiane e ci saranno un paio di prime volte: scriverò per la prima volta un diario di viaggio in Italia e, soprattutto, sarà la nostra prima partenza in tre!
A proposito di belle località italiane, in questo post consiglio cinque week end nel Lazio: luoghi incredibilmente belli, ricchi di cultura, natura e paesaggi unici.

1. Montefiascone e Tivoli

Per iniziare questo week end nel Lazio io e Fede ci siamo incontrati a Orvieto (che non è nel Lazio ma è un altro luogo incantevole da visitare) e ci siamo spostati verso il lago di Bolsena.
Per la sosta abbiamo scelto Montefiascone, nota per il leggendario vino Est! Est!! Est!!! e per il suo borgo medievale attraversato dalla via Francigena.

Dopo un giro nel centro storico abbiamo cenato nella trattoria Mamma Pappa (calda, accogliente, con un magnifico tagliere di salumi) e siamo andati a dormire nel bellissimo Palazzo Frigo.

Il giorno dopo abbiamo raggiunto Tivoli per una lunga visita nella rinascimentale Villa d’Este (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e nel suo giardino ricco di vegetazione, fontane e peschiere.

A pranzo ci siamo fermati in una piccola locanda che oggi non c’è più, quindi ci toccherà tornare a Tivoli: per vedere Villa Adriana e trovare un altro locale da suggerire in questo post! 😉

2. Giardini di Bomarzo e Civita di Bagnoregio

Prima un giretto esoterico tra i Mostri (o Giardini) di Bomarzo, immersi in una passeggiata verdissima e costellata di edifici e sculture improbabili. Un viaggio affascinante nel Sacro Bosco, tra simbolismi e metafore, in un’atmosfera che abbiamo ritrovato nel parco Quinta da Regaleira a Sintra, durante un viaggio in Portogallo.

Dopo i Mostri siamo andati a Civita di Bagnoregio, “la città che muore” è in forma smagliante. Anche troppo.
La lunga passerella pedonale per raggiungere il borgo antico e il panorama ci hanno impressionato più del centro storico, decisamente invaso da turisti e con pochi tratti genuini: dagli scorci ai bar, sembra un po’ una montatura scenica. Però vale sicuramente la pena farci un giro.

La sera siamo andati a dormire nella confortevole Residenza di Rocca Romana nei pressi di Trevignano Romano. Per mangiare consiglio La Botte Piena in riva al lago, gestori simpatici e piatti della tradizione romana.

3. Trevignano Romano e Anguillara Sabazia (lago di Bracciano)

Visto che l’assaggio di lago c’era piaciuto siamo tornati un altro paio di volte a Bracciano, per vedere con calma Trevignano e soprattutto Anguillara Sabazia. Due località molto curate, entrambe con una bella passeggiata rilassante lungo il lago che ci ha rivelato scorci perfetti per il nostro profilo Instagram Handmade_Travel.

In questo nuovo week end nel Lazio abbiamo dormito ad Anguillara, grazie a un soggiorno gratuito offerto da Airbnb e per cenare abbiamo approfittato della Festa di Settembre (ogni anno intorno al giorno 8), con i diversi rioni che nel cuore della cittadella medievale offrono ai turisti le specialità locali.

Buonissimi gli stand con i salumi, i formaggi e le salsicce, ma le pizzole, frittelle dolci, sono decisamente entrate nei nostri cuori.

4. Caprarola e Sutri

Queste località le abbiamo raggiunte durante un ritorno a casa da Siena e San Gimignano.

La destinazione principale era Caprarola, uno dei borghi più belli d’Italia, per vedere il pentagonale Palazzo Farnese.

Anche in quest’occasione siamo usciti meravigliati dalla visita: la Villa è incredibilmente decorata, conservata bene e soprattutto deserta. Abbiamo avuto ancora una volta la triste conferma di quante cose ci siano da vedere a pochi passi da casa e come siano poco pubblicizzate.

Sutri invece la conoscevamo per altri giri precedenti nel viterbese, quindi siamo andati solo per dormire all’Antico Borgo e soprattutto per cenare nel cuore del centro storico, presso La locanda di Saturno: il ristorante migliore di quelli consigliati in questo post, con una location eccezionale, ottimi vini e piatti ben curati. Notevole quanto Sutri stessa.

5. Castel di Tora e Farfa

La nostra prima esplorazione in Sabina è stata fantastica.

La meta principale era Castel di Tora, anch’esso inserito tra i borghi più belli d’Italia: un villaggio arroccato che sovrasta il lago artificiale del Turano. Lo specchio d’acqua ha contorni regolari e un colore verde scintillante, riflesso della folta vegetazione che lo circonda.

Dopo aver visitato il borgo ci siamo spostati verso il sentiero che, attraverso il bosco, porta alla pittoresca cascata delle Vallocchie.

Da qui siamo tornati sulla sponda antistante Castel di Tora e abbiamo passeggiato lungo il lago fino a Colle di Tora.

Noi cercavamo isolamento e relax e l’abbiamo trovato sia nei paesaggi visti, sia nel B&B di Odila e Marco a Poggio Nativo: serate fresche e silenziose, immersi nella natura.

Il giorno della partenza ci siamo fermati a visitare l’Abbazia di Farfa e poi abbiamo pranzato a Castelnuovo di Farfa, dove abbiamo gustato il maxi antipasto del ristorante Il Cantinone e i piatti tipici della cucina locale.

Viviamo nel Paese più bello del mondo, queste sono solo 5 idee per un week end nel Lazio ma gli angoli da esplorare sono tantissimi, quest’anno in tanti viaggeremo in Italia e dobbiamo esserne orgogliosi.

Per muoverci alla scoperta di noi stessi non c’è bisogno di una pandemia mondiale!