Oggi scrivo ancora di Web partendo da una domanda: funzionerà gratis per sempre?
La risposta è semplice: “SCORDATEVELO!”.
E forse è anche giusto che succeda così. Il free non è un sistema sostenibile e molte aziende hanno chiuso i battenti pensando di offrire servizi gratis e di rifarsi sulla pubblicità.
Il Web è fatto di pochi, strepitosi, successi economici e tantissimi flop che ancora bruciano per chi studia le dinamiche della Rete e ha l’ingrato compito di prevederne le congiunture.
Ricordate Napster? Che manna era, eh? adesso si paga!
Le registrazioni nelle directory di Yahoo!? Ora si pagano anche quelle, anzi, si sborsano $ 299 solo per invitare un redattore a visitare il proprio sito e avere una risposta in soli 7 giorni e… attenzione! non è detto che il sito sia censito…
Gli sms gratis dove li mettiamo? I primi loghi, sfondi e suonerie che potevate scaricare liberamente? Avanti, indicate qui dei servizi decenti, con un minimo di affidabilità che offrono ancora questi servizi. Senza limiti però! Il gioco della prima dose gratis e il resto si paga lasciamolo ai pusher.
E le email gratis? L’ultima “mazzata” arriva da Libero/InWind: da novembre chi vuole usare ancora POP3 o IMAP4 paga (speriamo abbiano il buon gusto di offrire un servizio migliore dell’attuale ;-))
D’altronde, se calcoliamo che l’85% delle persone che si connette lo fa per scaricare la posta, scopriamo dov’è il business del futuro. Io punto su questo e i contenuti: vedrete, pagheremo anche quelli o almeno, se vorremo fare navigazioni approfondite, dopo un certo step comparirà qualcosa tipo: “Il prossimo click costa 99 centesimi”.
Mi sento un po’ Mago Otelma ma… sento che funzionerà così… 🙂
Ciao, G.
Lettura lucida…condivido e rabbrividisco in attesa delle ‘bollette’.
In qualche modo Il POP3 già lo si paga, nel senso che se vuoi scaricare la tua posta su Pc con outlook o express utilizzando il Pop3 (Il POP -Post Office Protocol- è solo la parte finale dell’Imap), per esempio di Tiscali, devi connetterti obbligatoriamente al povider del caro Renato, disconnettendoti dal tua connessione “predefinita” e pagando Tiscali. Per L’Imap il discorso è un pò più complicato da gestire perchè passa dall’Http. A presto. Vincenzo o Rantolo