Per ora non racconto nulla del mio viaggio in India ma parto sparato con un articolo visto che da un mese non aggiorno la pagina.
Lavoro sul Web, ciò vuol dire che per 10 ore al giorno scarico la posta ogni 5 minuti, nel vero senso della parola. Potrete capire, quindi, quanta immondizia veda recapitata nella mia mailbox.
Lo spam (Stupid People Advertising Message) è altamente deleterio per diverse ragioni ma ciò che mi irrita di più sono le bufale: quelle catene di S. Antonio che girano per mezzo mondo e quasi sempre riportano notizie o foto false. Il collegamento tra catene e spam c’è: spesso, inoltrando un messaggio, si inviano anche centinaia di indirizzi che finiscono nelle mani sbagliate. Quindi, anche se alcune volte sono divertenti, evito di far girare queste email collettive.
E consiglio a tutti i miei lettori di fare altrettanto, anche perché
– Spesso le notizie o le foto non sono vere: non passate per creduloni con amici meglio informati! Ricordate i mitici shampoo cancerogeni? I gattini nei vasi di vetro? Bush col libro al contrario? Gli avvisi di virus in circolazione che facevano rimuovere file di sistema innocui? Oppure il virus che bruciava le sim dei telefonini? Tutto falso…
– Quando sono vere, alcune catene, lo sono in maniera tragica: come gli esempi drammatici di genitori che ad anni di distanza dalla morte del figlio si vedono ancora recapitare email in risposta all’appello lanciato quando era il momento di farlo (inoltrare è più comodo che informarsi e fa stare con la coscienza a posto…)
– Ogni volta che una catena parte si bruciano miliardi. Sì! Accumulando indirizzi, il messaggio acquista peso e i server ne risentono, così sia chi invia, sia chi scarica impiega più tempo on line ed essere on line… costa!
Io spero di avervi dato dei buoni motivi per evitare inoltri di email a cuor leggero ma se non vi dovessero bastare vi consiglio alcune pagine dell’amico Paolo Attivissimo, oppure qualche galleria di foto ritoccate su Focus o, ancora, la bibbia dei cacciatori di bufale
Un bentornato a me e omaggi a voi, G.