Parto ancora: Route 66

Il 2006 è finora un anno orribile per me, pochissime soddisfazioni e di contro una serie di notizie negative da fare spavento.

Molti sarebbe già da tempo volati a Lourdes o a farsi spillare denaro da qualche fattucchiera, io no. Anzi, non mi arrendo, voglio che questo anno da dimenticare diventi un anno da ricordare.

Per questo ho scelto un ottimo compagno di viaggio e con lui da domani mi butterò in un’avventura unica nel suo genere. Affronteremo la Route 66, la “Mother Road” americana, per 2000 miglia attraverso 8 stati e 11 città, da Chicago a Los Angeles.

Voglio ritrovare me stesso, e per farlo devo allontanarmi dal luogo dove vivo. Al ritorno spero di ritrovare la serenità che credo di meritare, e magari qualche buona notizia 😉

Buon viaggio a me e a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno scelto per le loro vacanze un accogliente villaggio turistico per lobotomizzati, oppure isolette del Mediterraneo iper-affollate di calciatori, veline e il peggio del peggio dell’occidentale medio.

Dicevo, anzi auguravo, buone vacanze a tutti. Omaggi, G.

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