Questioni di stile

Copertina del libro Esercizi di stile
Raymond Queneau – Esercizi di stile

“Stile” è una parola importante, se ne parla sempre più spesso.
Lo stile si cerca e si riconosce in pubblico e in privato, a tavola, nell’abbigliamento, nel linguaggio, nei comportamenti. Ma quanti si preoccupano ancora dello stile nella scrittura? Anzi, è ancora importante avere un proprio stile? O è addirittura impossibile?

Chi vuole scrivere e badare allo stile (cosa che non tutti fanno…) deve per forza leggere i celebri Esercizi di Stile scritti nel 1947 da Raymond Queneau. Un libro da metabolizzare, assolutamente da non leggere d’un fiato.

Raymond parte da una storiella banale per riscriverla usando 99 stili diversi: metaforico, auditivo, filosofico, ampolloso, volgare, ecc…

Per capirne di più vi consiglio di leggere prima un articolo dello scrittore e giornalista Alessandro Lucchini e poi le rielaborazioni dei ragazzi del Master in Web Content Management (ci sono anch’io!) a cui è stato dedicato un link esclusivo sull’interessante sito www.ktvehi.com

Domani darò qualche altro esempio pratico direttamente sul blog, a presto.
G.

5 pensieri riguardo “Questioni di stile

  1. avevo scoperto questo libro tempo fa, ero indeciso se comprarlo, questo è un punto a favore per la mia libreria e uno a sfavore (seppur di poco) per il mio portafogli.grazie del suggerimento

  2. Carissimo, Grazie per la tua visita e per avermi linkata a te. La cosa carina di quello che per me è l’esperimento di comunicazione blog (da poche settimane) è lo scambio di link, inteso come il segnale di un certo riconoscersi. Sono selettiva nella vita e così anche nei blog che consiglio nel mio sito, perchè sono come consigli agli amici. Ho visto il tuo, e mi sembra ci capire che possiamo “abbracciarci”!! E’ molto elegante e i temi vanno oltre l’ordinario o lo scontato.
    Vorrei anche parlarti di Castaneda, passione che ha segnato la mia formazione: l’arte del guerriero, il Nagual (la realtà separata), e la bellissima teoria della “follia controllata” (consapevolezza e follia di agire nella consapevolezza) una delle cose più difficili da penetrare. Ma il discorso è lunghissimo, e oltretutto appartiene ad una sfera talvolta un po’ cinica e disarmantemente logica, talvolta misterica ed animista, talvolta così oscura da doverla abbandonare perchè non c’è mai il maestro al tuo fianco. Il corvo di Castaneda, anzi del suo maestro, è un animale simbolo: lo sguardo obliquo che vede oltre, il suo volo all’ora del tramonto, e molte altre cose, fanno del corvo un animale di potere. Il potere per Castaneda non è il “nostro” potere (spesso travisato con le pratiche di magia nera, che non mi sono mai interessate minimamente) ma è un potere personale che si acquista con l’arte del guerriero, con l’arte del sognare e del “vedere”. Sono tecniche antiche, legate alle prime popolazioni tolteiche del mexico, che non hanno neinte di religioso, se non appartenere a quel gruppo di sensibilità pseudo-religiosa che lega l’uomo alla natura, a quello che potrebbe esserci oltre il nostro campo visivo, non ad un dio, ma al cosmo. A me è piaciuta, questa fiolosofia, perchè è razionale, non ci sono credenze, molto è basato sull’uomo.
    Castaneda è un antropologo californiano che dice di aver vissuto per 30 anni almeno con un maestro stregone (don juan) che gli ha trasmesso l’arte. Su Castaneda (ad onor di cronaca, devo dirlo) si è molto favoleggiato (proseliti pazzi ovunque, e anche una scuola a los angeles che si fa pagare 300 dollari all’ora… tu pensa quando vivevo lì, non sono mai stata attratta di conoscerli); molti, invece, ritengono che Castaneda sia solo una fantasia letteraria. Il che è possibile. Ma, fosse anche così, potrebbe anche questo essere un atto di follia controllata. Ti mando un bacio (erano almeno 15 anni che non riparlavo di lui). Missy.
    P.S.:Scusa per il messaggio confuso, ma sono alla presa con oltre un secolo di scavi da riordinare per una relazione tecnica e… non ci vedo più dagli occhi (mi ci vuole una Fiesta, ma come party!!)

  3. Caro Luigi hai trovato pane per i tuoi denti…Missys…auguri! In bene, naturalmente. Il libro che hai indicato è superstivato da oltre dieci anni nella mia libreria. Libro fondamentale per chi fa o s’interessa di scrittura. Suggerimento ottimo e puntuale. LO STILE E’, CMQ FONDAMENTALE…in ogni accezione del termine.

  4. Caro G.R.,
    “incontrare” Missys è stato un vero piacere. Mi è venuta voglia di conoscere meglio l’autore che suggerisce e poi anche lei ha un bel blog. Per Ohmygod: il libro di Queneau lo trovi su IBS (http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=IIWPDQ134WAWC) a soli € 7.20. Non è molto, dai! pensa che “Harry Potter e la pietra filosofale” costa 60 Euro… non è un errore, costa proprio 60, dico 60, Euro!!! Però ci sono benevole librerie che lo vendono addirittura a 48 Euro. Ciao a tutti, G.

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