Amici in Iraq

IraqStavo scrivendo un bell’articolo sul Web quando ho appreso dell’attentato subìto dai Carabinieri in Iraq.
Ciò che facevo mi è sembrato infinitamente piccolo e l’ho interrotto per avere notizie di due amici che ho laggiù.
Solo in serata arriva notizia che L.P. del “Tuscania” è salvo, per miracolo. Il suocero ci dice che aveva finito la sua guardia notturna e l’esplosione l’ha travolto dall’altra parte del fiume mentre faceva colazione. S.M. non sono riuscito a rintracciarla ma credo che non si trovi a Nassiriya in questo momento. E’ andata lì per conto del Ministero degli Affari Esteri a “mettere su il governo” – come mi disse – spero di sentirla presto.
L’articolo lo pubblicherò al più presto, oggi voglio mettere da parte retorica, politica, ideologia, odio e gioia e stare vicino ai nostri ragazzi.
A presto G.

3 pensieri riguardo “Amici in Iraq

  1. Ciao…
    mi dispiace per i tuoi amici e per lo shock e l’ansia dei loro familiari..
    Un carabiniere di Laives (un paesino qui vicino) ha perso la vita e, anche se non lo conoscevo, fa sempre un po’ pensare..
    Hai ragione comunque a non parlare di politica e fare retorica (che per altro se n’è sentita molto) per adesso..
    Un abbraccio forte!
    Katia

  2. Caro Luigi ho linkato il tuo blog nel mio. Grazie per l’invito a dire su quest’argomento, ma sono oltremodo turbato. Uno dei due ‘civili’ morti era del Servizi Segreti italiani, lì per tentare di dare forma e quindi cementare un nuovo governo iracheno (credibile). L’ho appreso da dieci minuti. Lo conoscevo, e non scendo in ulteriori particolari. Se vuoi puoi sfruttare un mio commento lasciato nel blog di Zuccaro (giornalista) libertàdiparola.splinder.it sotto il post ORA NON FACCIAMO GL’ITALIANI. Fammi sapere. Un abbraccio sempre con stima. Ben arrivato in questo mondo di scambi e di opinioni.

  3. Ciao Gian Ruggero,
    ho linkato il tuo interessante blog tra i miei. Devo prendere confidenza con questa nuova forma di comunicazione, andrò presto a leggere l’intervento che mi suggerisci.
    La donna in Iraq cui faccio cenno nel mio articolo, scrive su Aphorism…
    A presto allora, G.

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